Archive for the ‘Freedom of opinion’ Category
Se vi avanzano 10 minuti
leggetevi questo. Post molto lungo, diviso a puntate.
Parla di cavalli…quelli che nitriscono.
Vacanze estive
State giá pensando alle vacanze estive e siete indecisi tra Venezuela e Iraq?
Questo post potrebbe schiarirvi le idee.
Barca…larsi i pantaloni
Il Barcelona, per non ferire la sensibilitá dei musulmani ha deciso di togliere la croce dal suo simbolo.
Altre critiche si erano levate riguardo la maglia crociata dell’Inter sfoggiata nella partita contro il Fenerbahce.
Chiediamo perció scusa per la nostra arroganza e propongo di “ripensare” e/o “rivedere”:
– Il punto e croce (ho visto nonne perpetrare l’offesa per anni e anni…)
– La croce di Sant’Andrea ai passaggi ferroviari (che umiliazione deve essere per gli automobilisti musulmani)
– La Croce Rossa (mi sa che questa é storia passata)
– Le crociere (soprattutto quelle sul Nilo)
– Tutte le Croci al Merito
– Gli incroci pedonali (cittá blasfeme, come siamo spudorati)
– I legamenti crociati (sia anteriori che posteriori)
etc etc etc
Eliminiamo tutte queste fonti di imbarazzo e di mancanza di sensibilitá per un mondo migliore!
Bontá bambina, bontá birichina
Pelouchopoli, 30nov. – La maestra elementare britannica Gillian Gibbons è stata formalmente accusata dalle autorità di Pelouchelandia di insulti razziali e incitazione all’odio per aver chiamato Mohammed un orsacchiotto di Pelouche, usato per esercizi in classe in una scuola privata di Khartoum. Lo ha confermato a Londra il Foreign Office.
Il ministro degli Esteri David Milliband ha intanto deciso di convocare “con urgenza” l’ambasciatore sudanese.
L’insegnante, una signora di 54 anni, originaria di Liverpool, è stata arrestata domenica. Aveva chiesto ai suoi allievi, bambini di 6-7 anni, di scegliere un nome per l’orsacchiotto, e i piccoli avevano indicato il nome Mohammed. La donna dovrebbe apparire già domani in tribunale. Rischia 40 frustate e sei mesi di prigione.
Oggi uno dei bambini ha difeso la maestra, raccontando che si chiama Mohammed e che aveva proposto di chiamare l’orsetto con il suo nome. Nessuno, ha detto, pensava di voler insultare il Pelouche.